Quarta edizione della Festa dei Popoli: a piedi scalzi per i migranti
Anche Noci ha partecipato alla marcia dei piedi scalzi che si sta svolgendo contemporaneamente in molte altre città italiane. Sabato 19 settembre, alle ore 18.30, cinquanta “piedi scalzi” si sono uniti in corteo con lo scopo di manifestare la propria solidarietà a tutti quei migranti che fuggono da realtà terribili come la guerra. Questa iniziativa spera in un cambiamento delle politiche migratorie europee, basato su una degna e calorosa accoglienza nei confronti di chi arriva nei nostri paesi con la speranza di trovare condizioni di vita migliori; un appello al buonsenso e alla generosità.
La marcia delle donne e degli uomini scalzi è partita e si è conclusa un'ora dopo in Piazza Garibaldi, passando per Porta Barsento e per la Chiesa Ss.Nome di Gesù. A partecipare le associazioni organizzatrici, Arcipelago Meridiano ed Arci, esponenti politici tra cui gli assessori Lorita Tinelli ed Antonio Locorotondo, il consigliere Mariano Lippolis, il segretario del PD Vito Plantone, insieme a ragazzi nocesi, bambini, migranti. Ad inizio marcia, i partecipanti hanno decorato uno striscione simbolo dell'iniziativa, su cui compariva la scritta “sotto lo stesso cielo”, attorniata da impronte di mani e piedi. Al termine, invece, ha avuto luogo un flash mob “Io sono”, durante il quale sono state raccontate le storie di alcuni immigrati, come quella di Abdull o David, piene di dolore e difficoltà.
A chiudere la quarta edizione della “Festa dei Popoli” nocese, gli spettacoli di intrattenimento con balli e canti tipici delle diverse nazionalità, a cura dei Fabulamundi e di Stefano Bitetti. Il messaggio conclusivo “Basta stragi e basta muri”, ha racchiuso in sè l'intero significato della manifestazione.